Sunday, November 27, 2005

Rifugiati sudanesi al Cairo

Il Sudan confina a nord con l'Egitto. E' un paese martoriato da decenni di guerra intetina, dove la maggioranza musulmana ha letteralmente schiacciato il sud della nazione, e dove la fame e la miseria hanno costretto tante persone ad andarsene. Si calcola che circa 7000 - 8000 Sudanesi raggiungano il Cairo ogni anno. Hanno lo status di rifugiati, viste le condizioni da cui scappano, ma in Egitto non hanno alcun diritto: nè lavoro nè servizi sociali. Sogano l'Europa, il Canada, addirittura l'Australia. Ma molti di loro sono bloccati al Cairo, e non avendo altro posto dove andare hanno occupato un'aiuola nel bel mezzo di uno dei quartieri pù alla moda della città: Mohandesseen. Vivono all'adiaccio, decine di persone ammucchiate in un'aiuola, in mezzo al traffico bestiale della città. Non hanno diritti, non hanno voce. La loro lotta è silenziosa e si esprime in decine di striscioni, che circondano il recinto del posto in cui vivono. Accusano i media, l'opinione pubblica, ma soprattutto le Nazioni Unite, perchè sono costretti a vivere in un limbo statico e stagnante e non sono in grado di uscirne da soli. La polizia li presidia e loro sopravvivono in attesa di un deus ex machina che li tolga da lì. Sì, ma chi? Il Kofi Annan che alcune settimane fa ha visitato il Cairo? Il Presidente Mubarak? La loro voce inascoltata li ha portati ad indire uno sciopero della fame ma la loro condizione non desta iteresse in nessuno. Se non in me e Youssef, che sabato siamo andati a vedere cosa succede, armati di macchina fotografica. Qui c'è una parte di quello che siamo riusciti ad immortalare prima che arrivasse la polizia ad intimarci (gentilmente, visto il nostro aspetto occidentale) di andarcene ...

Il 31 dicembre 2005, il mondo intero viene a conoscenza di questa situazione...
"Mattanza al Cairo", Il Manifesto
"Il Cairo, massacro di profughi sudanesi", l'Avvenire
"Strage di profughi sudanesi al Cairo", Il Corriere della Sera

No comments: