Wednesday, February 22, 2006

lo scontro di civilta'

Stamattina mi sono svegliata con il dente avvelenato: ho trovato un tassista cretino che mi ha fatto venire nervoso. Musica alta, telefonino, scelta della strada sbagliata .. e sono arrivata con un quarto d'ora di ritardo al lavoro. Succede niente, ma mi da' fastidio comunque. Da cio' mi e' nata una considerazione: mi sono ricordata che l'interesse per il mondo arabo mi era nato a Parigi, quando per la prima volta mi ero trovata di fronte ragazze velate. Piuttosto che giudicare avevo deciso di conoscere questa cultura, convinta di poterne scoprire le tante bellezze. Invece a questo punto, dopo aver studiato la lingua e cultura araba per quasi 10 anni e dopo aver vissuto in Egitto per piu' un anno, mi trovo davanti tanta grettezza ed ignoranza, chiusura mentale e scarso rispetto per la vita e l'essere umano. Non trovo modo di capire e comunicare. E mi rendo conto com'era facile, quando ero in Italia, prendere posizioni moderate, cercare di capire, di mettersi nei panni altrui, cercare di preservare lo scambio e non lo scontro tra culture. Vivendo qui mi e' molto, molto piu' difficile.
Spero sia solo un passaggio momentaneo...spero che le manifestazioni contro la Danimarca e gli anatemi contro l'Europa finiscano presto ... spero che i ministri italiani si preoccupino del benessere dei loro cittadini ... spero di riuscire ancora a gioire dei tramonti sul Nilo, invece di dovermi solo preoccupare di non venire a contatto con l'acqua, contaminata dai cadaveri degli animali morti, o uccisi, a causa della psicosi dell'aviaria...

1 comment:

Anonymous said...

Ti prego non ti scoraggiare! Capisco interamente la frustrazione che sale quando si é' costretti a relazionarsi con modi di essere cosi' diversi da noi; quando dopo aver cercato di capire l' 'altro' con tanti sforzi sinceri ci si imbatte contro una totale assenza di rispetto per quello che noi siamo. Purtroppo, di ignoranza ce n'e' troppa e ovunque. E in quanto umani, abbiamo una pazienza limitata. Ma in fondo, pensa, per assurdo, se un giovane esperto di microfinanza egiziano entrasse in una pizzeria con la sua moglie velata. Quanta ignoranza e poco rispetto incontrerebbero? Anche loro non troverebbero il modo di capire e comunicare. Ma se iniziamo a leggere questi semplici incontri tra persone con la lente ideologica dello scontro tra culture, creiamo una identificazione noi/loro pericolosissima che gia' troppe persone condividono. Se togliamo questi eventi dal contesto mondiale in cui accadono, rimangono solo un tassista e un pizzaiolo molto grezzi e poco rispettosi. Il nostro e' un mondo di folli che continuano ad impazzire, e noi dobbiamo aiutarci a non impazzire con loro. Ciao!