Friday, March 10, 2006

Il Corano e un paio di jeans


Scrive Ferdinando Camon sull'ultimo numero di Grazia:
Il Friuli è sempre stato terra mista, con molti neri d'America, ricchi, che fanno i soldati e hanno bisogno di tutto (nota mia: ma a parte Aviano, io di soldati neri amercani in giro per il Friuli ne ho visti ben pochi...comunque). E' dal Friuli che che adesso un gruppetto di industriali tessili lancia l'idea: fabbricare jeans apposta per gli islamici.
Gli islamici ci invidiano i jeans ma non li indossano perchè non gli permettono di inginocchiarsi per le loro preghiere rituali (nota mia: com'è che in Egitto la gente prega anche con i jeans addosso -vedi foto a lato?). Bene, l'azienda friulana farà dei jeans larghi, comodi, che rispecchiano il Corano (nota mia: gulp!), non disegnano il corpo, con tasche ampie, per metterci tutto quello che un immigrante porta con sè, senza paura che esca fuori (nota mia: e se il mussulmano vive già in Italia?). Unico colore al di fuori del blu sarà il verde delle cuciture. Saranno di tela nuova, non strappata, non slavata, non scolorita. Questi son vezzi da civiltà decadente. (..) in questo modo gli islamici fanno un passo verso di noi. I jeans sono un indumento simbolo. Chi adotta quel simbolo, si avvicina a tutto ciò che ci sta dietro. Diventa un po' occidentale. Avvicinandosi a noi ci conoscerà meglio. (..)

AAA vorrei contattare l'azienda che ha creato questi jeans a prova di inginocchiatoio ..

1 comment:

Anonymous said...

pluitost al sarès di contatâ il gjornalist che al à fat l'articul che al à scrit un grum di stupidadis ;-) mandiii