Thursday, March 20, 2008

AA-Albania America


Flickr!

6 comments:

Christian Romanini said...

Tancj auguris di BUINE PASCHE! (fracait achì)

Emigrapensieri said...

Ciao
non vorrei essere invadente ma stavo facendo delle ricerche sull'Albania e ho trovato la pubblicità dei salumi e dei prosciuti Kennedy. Ho visto l'album fotografico e tante immagini mi sono famigliari, almeno quelle della prima pagina.
Avendo un nome apparentemente italiano, cosa ti lega all'Albania ?

Cmq complimenti hai un bel modo di scrivere.
Tanti saluti

Chiara said...

Bella domanda ... sono andata in Albania per lavoro, e devo ammettere che il Paese mi ha davvero colpita moltissimo. Ho scoperto un popolo ferito, e svuotato. Un popolo senza Dio e in molti casi con forti crisi dei valori. Ho visto i soldi ed i beni materiali sostituirsi a principi importanti, corpi venduti e bambini sfruttati. Ma l'Albania non è solo questo per me. Penso sia un Paese che ha bisogno di ritrovare se stesso, le sue origini, le proprie tradizioni. Un popolo che ha diritto di riscoprire la bellezza, di distruggere i bunker di cemento e dare spazio al verde dei suoi prati. Di capire che un figlio è un valore più importante di un cellulare all'ultima moda, o di ua bella macchina. Di ritrovare la sua spiritualità, e far rimarginare le ferite di anni assurdi, di inutili privazioni e di chiusura totale al mondo. Tornerò di certo a Tirana; spero che il tempo renda giustizia a questo Paese e di ritrovarlo, piano piano, rinnovato nella sua parte più intima ed importante: la sua gente.

Emigrapensieri said...

Wow, mi dispiace che con una sola visita questa è l'impressione che l'Albania lascia agli occhi di uno straniero. Complimenti, hai colto in pieno l'essenza che sta vivendo quel popolo in questo momento. Posso dirti che questo è l'effetto della "democrazia", sarebbe stato bello se fossi stata in Albania anche prima degli anni 90 per potere fare un paragone. Cmq sei andata a visitare l'Albania nei luoghi e con le persone sbagliate, li dove il capitalismo è gallopante. Dove come ben mi fai notare i valori umani sono sostituiti da quelli più materiali. Siamo un popolo senza Dio è vero, crediamo molto in noi stessi,crediamo nella vita e nella morte, diamo grande valore alla vita terrena. Sicuramente ritroveremmo la nostra storia e i nostri valori, cose che caratterizzano la maggior parte della mia gente, siamo riusciti a mantenerla anche sotto 500 anni di dominazione Turca e non vedo come possiamo fallire con solo 17 anni di "democrazia". Ti consiglio se il tempo te lo permetterà di non visitare solo Tirana (capitale europea con tutti i suoi pro e contro) ma di goderti l'Albania da Vermosh a Konispol, posso copiarti lo slogan che usa la regione FVG, "ospite di gente unica", ed è quello che accompagnera il tuo camino in Albania.
Grazie di avere risposto al commento mi ha fato piacere scoprire una persona che ha la capacità di guardare oltre. Cmq quando un giorno la strada di porterà in Albania, se ne hai voglia ti posso fare una guida dettagliata per goderti madre natura e la terra di mezzo tra Oriente ed Occidente.

Chiara said...

"There's one thing I really don't understand though" the general said" and that is why they didn't just tear us to pieces after the capitulation. Because in fact they did the exact opposite; they protected our wretched troops against our former allies, who were shooting our men on the spot whenever they could lay their hands on them. Do you remember?"

Ismal Kadare "The general of the dead army"

Emigrapensieri said...

Ismail Kadare
"Gjenerali i ushtrise se vdekur"
Prima edizione 1963
Tradotto in italiano solo nel 1982

“I have a whole army of dead men under my command”

Anche i morti hanno una storia da raccontare.

Ottima scelta,
anche se per un italiano non penso sia un libro facilemnte digeribile, mettendo esso in luce il genocidio commesso dalle vostre truppe e per le quali lo Stato Italiano non ha ancora avuto la volontà di chiedere scusa !

Cmq sia ti consiglio di leggere "Chi ha riportato Doruntina" parla della parola data da un uomo alla madre.