Li guardo un po' dal difuori. Ho l'impressione che gli Italiani siano poco genuini. Davvero recitano, costantemente, una parte. Un paese-teatrino, dove le persone devono per forza essere belle, brillanti, ricche e CONNESSE. Ah, le connessioni. "Dimmi chi frequenti e ti dirò chi sei".
Non c'è spazio per il silenzio, le pause, la pacata gentilezza, la riflessione. Gli Italiani hanno paura che un secondo di silenzio diventi un baratro vuoto che possa mettere a nudo le loro debolezze, il fatto che non tutti siamo belli, potenti e ricchi. Eppure l'umanità è intensa in tutte le sue sfumature. Che sarebbe bello potessimo vedere, e che vedremmo se non fossimo costantemente accecati dalle luci del palco dal quale ci ostiniamo a non voler scendere.
4 comments:
ciao chiara...
che bel post...
e' sempre bello leggerti, mi mancavi, lo sai?!...e grazie a te apprezzo di piu' il mio periodo di silenzio e riflessione...
grazie della tua pacata gentilezza e delle tue riflessioni...e della tua particolarissima sfumatura di colore...il tuo silenzio, mi scuserai, e' un vuoto di cui l'etere puo' fare a meno...
abbraccio indiano
valentina
Ciao Chiara!
E' sempre un piacere ritrovarti sul tuo blog...è un piacere soprattutto perché, vagabonda e cittadina del mondo quale sei, senza questo blog non saprei dove andare a ritrovarti!E' un punto fermo ! Vedo che sei rientrata in italia (per ora)...forse sarà più semplice rivedersi?? ma lo dico piano e sottovoce, le distanze in realtà sono molto relative...ho traslocato in un paio di case e l'ultimo pc da cui ci siamo scritte non mi ha seguita per cui ahimé non ho più la tua e-mail e stranamente non trovo più nemmeno il tuo cel. Ti mando un abbraccio virtuale in attesa di poterti rivedere...capito a Roma ogni tanto per lavoro, tu capiti a Milano qualche volta??
Un bacio
Romina
...ma sono così gli amici che vorrei...come la Vale, persa in giro per l'India, ad inseguire le sue ricerche ed i suoi sogni!
Romina! Quando sto in Italia, o sto a Roma oppure mi rifugio nel mio Friuli ...
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