"Ah! Ecco dove l'avevo visto!" dico a Raffa, che mi sta spiegando che Claudio Santamaria non è solo il presentatore dell'ultimo Concerto del Primo Maggio. Ma anche il ragazzo mollato e rifiutato dell'Ultimo bacio e soprattutto, il Rino Gaetano della fiction TV. Eh sì, è lui. Stasera recita dei pezzi di William Gibson, che si alternerà sul palcoscenico del Festival delle letterature, alla Basilica di Massenzio a Roma, all'inquietante Joe Lansdale, "l'autore underground di maggior successo al mondo". Tra visioni catastrofiche di un mondo sovraccarico di informazioni filtrate da una tecnologia che manda in tilt l'uomo e squarci di una società in cui "Le persone non sono gentili fra loro se non per interesse, non ti danno una mano e anche i bambini dimostrano un grado di corruzione a volte impensabile e spesso grottesco" Claudio entra con passo felpato sul palcoscenico, abbassa gli occhi e si immerge nella lettura. Una lettura moderna, veloce, cinematografica. Un uomo che fugge, scappa da un'ombra, che ha paura, ha il fiatone e corre verso la chiesa, per poi ridere di se stesso. Claudio corre con lui, il fiato corto, la paura nel petto. Un'immagine vivida, ma è solo un racconto.
"Danzare nei boschi di Dioniso. Danzare con Shiva. Vivere nella più alta tonalità dell'anima". Miguel Serrano
Wednesday, May 28, 2008
Letterature 2008
"Ah! Ecco dove l'avevo visto!" dico a Raffa, che mi sta spiegando che Claudio Santamaria non è solo il presentatore dell'ultimo Concerto del Primo Maggio. Ma anche il ragazzo mollato e rifiutato dell'Ultimo bacio e soprattutto, il Rino Gaetano della fiction TV. Eh sì, è lui. Stasera recita dei pezzi di William Gibson, che si alternerà sul palcoscenico del Festival delle letterature, alla Basilica di Massenzio a Roma, all'inquietante Joe Lansdale, "l'autore underground di maggior successo al mondo". Tra visioni catastrofiche di un mondo sovraccarico di informazioni filtrate da una tecnologia che manda in tilt l'uomo e squarci di una società in cui "Le persone non sono gentili fra loro se non per interesse, non ti danno una mano e anche i bambini dimostrano un grado di corruzione a volte impensabile e spesso grottesco" Claudio entra con passo felpato sul palcoscenico, abbassa gli occhi e si immerge nella lettura. Una lettura moderna, veloce, cinematografica. Un uomo che fugge, scappa da un'ombra, che ha paura, ha il fiatone e corre verso la chiesa, per poi ridere di se stesso. Claudio corre con lui, il fiato corto, la paura nel petto. Un'immagine vivida, ma è solo un racconto.
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