Sunday, September 28, 2008

People who only want to live a normal life

"La cosa che mi sconvolge di più a Sarajevo, sono i cani addomesticati,abbandonati per strada per i motivi più svariati. Cani che non si sanno difendere, che non riescono a far fronte all'aggressività dei loro simili abituati a stare per strada" così parlava un uomo durante l'assedio. Un uomo che,assieme alla sua famiglia, viveva con 2 cani ed un gatto, esempio di convivenza pacifica tra razze diverse. (Potete vedere il filamto originale su YouTube).

Difficile immaginare ora cosa fosse Sarajevo pochi anni fa. Una città dove la gente faceva la fila,paziente e incredula, per poter avere una razione di pane.Dove era impossibile lavarsi perchè mancava l'acqua, e quella che c'era serviva per il quotidiano e vitale fabbisogno idrico della famiglia.

Difficile immaginare le tracce e l'odore del sangue per strada,i sorrisi della gente all'idea di essere ancora vivi dopo aver attraversato una strada. "Ieri qui ne hanno ammazzati due. Io ce l'ho fatta, sono ancora vivo!".

Difficile,perchè ora se cammini per le strade di Sarajevo,nessuno ti osserva da lontano,nessuno mira alla tua testa e spara. Il cibo si trova e le strade profumano di burek. Le fontane zampillano d'acqua fresca e i giovani vanno a fare shopping da Benetton. Sapete che vi dico? Ben venga la globalizzazione in questo caso. Questa gente voleva solo una vita normale, forse un po' migliore per i propri figli, che invece vedeva ammazzare per strada. Adesso se lo possono permettere di vivere una vita normale, è giusto che se la godano. Mi rende felice vedere le belle vetrine a Sarajevo, Belgrado e Tirana, il bello piace a tutti, e rende qualsiasi vita meno miserabile.

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