Friday, June 19, 2009

Notte senza frontiere

Le serate dell'estate romana offrono anche begli spunti di riflessione. Sono appena rientrata dalla splendida cornice del Globe theatre, dove si è tenuta la manifestazione "Notte senza frontiere", a favore di MSF.

Momenti di riflessione tratti dalle lettere e dagli appunti dei medici espatriati, stanchi, esasperati, soli, ma mai dubbiosi o incerti di fronte alla scelta di vita fatta. Voci narranti: Stefano Benni e attori come Alberto Rossi e una bravissima Lina Sastri.
E tanta musica, dalla voce potente di Irene Fornaciari, a Finardi accompagnato dal suo inseparabile extraterrestre ("portami via"), fino a giungere al momento più emozionante (per me, solo per me): l'apparizione di un allampanato ma meraviglioso Omar Pedrini, che non vedevo sul palco da almeno una decina d'anni e con cui ho cantato d'un fiato Sole spento e Shock.
Tuffo nel passato anche con il presentatore della serata, Mixo, che conduceva anni orsono un programma su Videomusic, ma che ora sembra sconosciuto ai più.

Tutto questo per parlare dei conflitti dimenticati e del lavoro di MSF, il lavoro di chi sospende la propria vita per andarsi ad infognare in luoghi dimenticati da Dio, per un motivo semplice, ma non banale: aiutare gli altri.

Una bella attività di sensibilizzazione e raccolta fondi per i "cugini" di MSF, con cui noi di Save the Children condividiamo, oltre che i valori, anche lo stesso palazzo come sede italiana a Roma!

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