Thursday, July 02, 2009

Il DDL sicurezza diventa legge in Italia.

54,1 contro 45,9. %. Così è divisa l'Italia, tra chi dà il benvenuto alla nuova legge, figlia del pacchetto sicurezza dell'attuale governo italiano. E chi si addolora per la piega presa dal nostro Paese, in cui i migranti (TUTTI) vengono criminalizzati. Senza distinzione e a dispetto delle convenzioni internazionali. Firmate anche dall'Italia.

I dati derivano dal sondaggio del Corriere, ma mi sembrano dolorosamente reali. E non importa se anche il Vaticano si mobilita per dire che questa legge "porterà dolore". A nessuno importa. Certo la legge vuole essere una risposta all'esasperazione del popolo, che vuole sentirsi sicuro a casa propria. Ma è anche frutto dell'ignoranza e del lavaggio del cervello che ci ha spinti a reputare tutti gli Albanesi puttanieri, i Romeni violentatori, i Musulmani terroristi.

Non è fingendo che non esistano che si risolverà il problema dei clandestini. Non è rispedendo a casa i richiedenti asilo politico che si risolveranno, nella legalità del diritto internazionale, i problemi dei richiedenti asilo politico.

L'Europa, non solo l'Italia, ha bisogno di una strategia comune e condivisa, che da un lato porti un aiuto concreto nei Paesi in via di sviluppo e che dall'altro risponda congiuntamente alle esigenze di esseri umani che hanno diritto, come tutti noi, semplicemente di vivere.

Oggi non mi sembra un buon inizio.

1 comment:

Chiara said...

Il presidente della Repubblica scrive a Berlusconi, a Maroni e ad Alfano
"Norme tra loro eterogenee, non poche delle quali prive di organicità e sistematicità"
Sicurezza, Napolitano promulga la legge ma con "perplessità e preoccupazioni"
(15/07/2009)