Tuesday, January 26, 2010

Soul kitchen - il film


Let me sleep all night in your soul kitchen
Warm my mind near your gentle stove
Turn me out and I'll wander baby
Stumblin' in the neon groves


Soul kitchen è una vecchia canzone dei Doors. Non so se Akin ha pensato a questo gruppo degli anni '60 quando ha scelto il titolo del suo ultimo film. Certo è che il look del protagonista, Zinos, assomiglia molto a quello di Jim Morrison. Dal capello incolto alla camicia in jeans sotto la giacca di pelle. 
Omaggio a Morrison a parte, il film è ricco di personaggi un po' stilizzati, ma decisamente simpatici. Il galeotto impenitente, il bullo di provincia, la cameriera dura e tenebrosa, il vecchio marinaio con la barba bianca, il cuoco pazzo e geniale, interpetato da Birol Ünel. Personaggi che mescolano le loro vite dentro ad un locale scalcagnato della periferia tedesca dove c'è spazio per tutti, autoctoni ed immigrati. Dove al pesce surgelato e fritto si alternano piatti di alta cucina e in cui la musica non manca mai.
E' questo il Soul kitchen che Zinos rischia di perdere, e che poi ritrova in un lieto fine che fa sorridere il pubblico.

Carino il website italiano, che propone anche delle ricette a tema come la "zuppa del maestro di agopuntura". E il meraviglioso, imperdibile soundtrack.

2 comments:

vainindia said...

cara chiara...

ho letto da poco la mail di andrea e vi ho appena mandato un sms...poi sono corsa sul tuo blog...e adesso che ho letto tutti i post che non avevo letto (la signora dei calzini, oreste, la morsa, la serata msf, questo stesso sul soul kitchen che voglio vedere da settimane tra quelli che mi hanno colpito di più...serate, mi sono detta, che avrei potuto condividere con te...) mi manchi ancora di più, mi dico che ho fatto passare quasi un anno dal mio rientro dall'india e dire che prima di partire mi crucciavo che tu eri appena arrivata e forse saresti stata solo un anno...e leggendo il tuo blog riscopro sempre la persona incredibile che sei, proprio come quando ci siamo incontrate...e ammiro come tu riesca a condividere i tuoi pensieri, le tue osservazioni, riflessioni e inquietudini...e mi sento un po' meno sola, ma anche più stronza visto che ti ho vicina ma sono troppo confusa e incasinata per pensare di vederti più spesso...
a presto
ti abbraccio
valentina

Unknown said...

Ho visto il film e se non hai molte pretese holliwoodiane ti piacerà come solo a noi italiani può piacere il cibo!
Se poi è ambientato ad Amburgo, nello stesso quartiere ove ho vissuto 2 mesi, l'innamoramento è scontato...
ottimo film, i tedeschi si stan facendo valere ultimamente

Antonio Oliva