Friday, September 10, 2010

London River

7 luglio 2005. Londra è squarciata da diverse esplosioni, sui bus, in metropolitana. Regna il caos, erompe la paura. Una madre, dall'altra parte della Manica, guarda incredula. Sua figlia vive a Londra. E non risponde al telefono. Non le resta che imbarcarsi e andarla a cercare. Combattiva, sicura di poter riabbracciare la sua bambina. Troverà al suo posto pezzi di una vita a lei ignota: un fidanzato africano e musulmano. Le lezioni di arabo, una vita comune, e in mezzo ad essa un Corano. E in tutto questo, un improbabile consuocero, un africano residente in Francia, elegante e discreto, con cui condividere un destino.

Mirabile questo film di Rachid Bouchareb, regista franco-algerino che parla di quei terribili giorni da un punto di vista diverso, certo non meno agghiacciante. Incredibile l'interpretazione di Sotigui Kouyaté, attore del Mali che attrae subito a sè lo spettatore, con la sua eleganza distintiva e che putroppo è mancato nell'aprile scorso.

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