Wednesday, October 06, 2010

A pochi passi da Silvio

Meeting a Palazzo Chigi nel pomeriggio. Entro a seguito di un'altra persona senza passare al metal detector. Lascio il documento e mi avvio al meeting. Due ore dopo, scendo all'ingresso, consegno il pass e attendo che mi venga riconsegnata la carta d'identità. Quella che mi viene data è di tale sig. Mario, che evidentemente non sono io. Faccio presente tutto ciò al poliziotto di turno, che si mette incessantemente a cercare il mio documento ritirato per sbaglio dal suddetto sig. Mario il quale, nel frattempo, contattato dalla sicurezza dichiara di essere in un Ministero poco distante. Il poliziotto mi chiede di seguirlo verso tal Ministero per un "amichevole" scambio di carte d'identità con il poco accorto sig. Mario. Stiamo per uscire da palazzo Chigi quando un fracasso di sirene e fischietti ci fa capire che si stanno avvicinando delle auto blu. Consiglio dei Ministri, ci dobbiamo appiattire contro il muro, accanto all'ingresso, finchè non passano le auto di tutti i Capi dei vari Dicasteri. E mentre le auto entrano e si fermano di fronte a noi, dalla prima esce Lui, Silvio. Non entra nel Palazzo, ma impettito, abbronzato (altrochè Obama!), colorato, va verso il portone. Mi passa davanti, a pochi metri e assisto impietrita allo show. Si dona alla folla, che lo acclama e lo fotografa. Saluta e benedice e la gente lo chiama, come chiamerebbe una rock star. Lui si dona, attinge la forza dal suo pubblico festante. La lacca riluce sulla sua pettinatura, il petto si gonfia e Lui si sente Dio, Padre ed Onnipotente.

Il poliziotto mi trascina verso un'uscita posteriore. Poi per strada mi dice: "Gli è stata così vicina. Sa quanta gente pagherebbe per poter avere la sua fortuna?". Meno male che Silvio c'è....

2 comments:

Anonymous said...

Chiara ho sempre pensato tu fossi bella brava ma anche fortunata........ che culo...... ;) Kiss

Unknown said...

Potresti scrivere un libro... per aver avvistato Dio (scusa Silvio) da così vicino...Pezzo molto spiritoso.

Daniele