Wednesday, November 24, 2010

I fiori di Kirkuk

In genere quando non mi piace un film evito di parlarne sul blog. Lascio correre. "I fiori di Kirkuk" però va in qualche modo affrontato. E' una storia d'amore che ha sullo sfondo l'Iraq di Saddam Hussein, nel fior fiore del regime. E' un film ambizioso, dal grande potenziale e forse per questo mi ha delusa.
I personaggi sono talmente accentuati da diventare irreali. Molto più adatti ad una puntata di "Un posto al sole", sembra che si muovano fuori contesto, attori sconclusionati in un paesaggio reale. La scenografia infatti mi sembra molto ben fatta, con un'attenzione particolare ai dettagli.
Il film è lungo, dura due ore e alle volte include dettagli che appesantiscono inutilmente la storia. Il legame con l'Italia è sotteso ma evidente (il regista ha studiato nel nostro Paese) non solo perchè citato espplicitamente ma anche nella caratterizzazione dei personaggi che nei dettagli poco si contestualizzano nel mondo arabo.

Una nota a parte è decisamente meritata dalla splendida colonna sonora, a cura dell'Orchestra di Piazza Vittorio.

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