Wednesday, January 12, 2011

Di ritorno nella mia Cairo trovo un Egitto che non è cambiato un granchè, dall'ultima volta. Gli uomini ti guardano ancora voluttuosamente e con galanteria ti fan sempre passare prima di loro; il traffico è infernale e tante sono le mezze ore trascorse in ingorghi apparentemente senza senso; la burocrazia infogna, il clima riscalda la pelle ed il cuore. L'aria odora di smog, che spesso è piacevolmente interrotto dal profumo dolciastro della shisha, la carne gocciola sangue fuori dai negozi dei macellai, e i gatti lo leccano in assenza d'altra fonte di sostentamento.
Rispetto al passato, gli Egiziani ci tengono a ribadire con forza che il loro è il Paese della pace, e prendono le distanze dall'attentato di Alessandria, incolpando gli stranieri "perchè un Egiziano mai e poi mai commetterebbe un atto del genere".  E mentre la Tunisia e l'Algeria sono solo un eco dei disagi dei Paesi del Nord Africa, anche qui l'aumento dei prezzi e la disoccupazione si fanno drammaticamente sentire.

2 comments:

exanba said...

Così l'unica fonte di sostentamento dei gatti sarebbe il sangue che gocciola !
E loro sono distanti dalla discriminazione ai Cristiani !
Ma dai !
Personalmente non avrei fatto entrare in Italia manco un extrasistole o biastole !
Possiamo sempre cacciarli e arriverà l'ora !

exanba said...

Save the cildren , mi sarei aspettata una reazione !
Mi togli ogni soddisfazione !
Comunque , i gatti possono mandarceli !