“Fare pubblicità è un’arte. E quando oggetto delle pubblicità sono le donne, diventa particolarmente importante sapere chi ha originato un manifesto, uno spot, un claim. E’ una professione, ma anche una responsabilità“.

Cristina Tagliabue è il Presidente di Non Chiederci la Parola, casa di produzione milanese specializzata in format a tema femminile. Abbiamo scelto le sue parole per introdurre La Réclame, l’ultimo progetto video di cui si è occupata, dedicato alla strumentalizzazione e agli utilizzi impropri del corpo femminile nella pubblicità. Il progetto, patrocinato dalla Fondazione Cariplo, sarà presentato oggi 19 Gennaio nell’ambito dell’evento “Questione Femminile, Questione Italia”, organizzato dall’associazione Pari o Dispare e tenutosi in Senato alla presenza di personalità di spicco del mondo politico.

La Réclame si struttura come una web series i cui video saranno pubblicati a cadenza settimanale sul sito della casa produttrice. “Abbiamo cercato di far emergere quanto ci sia di grottesco e ironico, spesso, nel mondo degli spot, ma senza cadere in vittimismi” spiega ancora Cristina, che ha reinterpretato il suo lavoro come creative commons: Non Chiederci la Parola, infatti, spinge gli utenti a contribuire al progetto e a segnalare le pubblicità che utilizzano il corpo femminile in modo offensivo o scorretto. Spirito etico e virale, dunque, si intrecciano in un modo che tanto sembra piacere anche alle multinazionali (da Microsoft a Dove, fino a Banca d’Italia, che hanno appena firmato il Manifesto per un utilizzo responsabile dell’immagine femminile, proposto da PoD). Tra l’altro, la casa di produzione milanese si è da tempo specializzata in docu-reality e format crossmediali per raccontare il mondo attraverso gli occhi delle donne. E oggi, in un sistema comunicativo appiattito e patriarcale, forse se ne parla ancora troppo poco.

Staremo a vedere se La Réclame riuscirà nel suo intento. E per tutti coloro che se-non-vedo-non-credo, il primo (e innegabilmente cool) episodio è già disponibile sul web.
(da: Ninjamarketing)