Sunday, March 27, 2011

Tagli improbabili

Ismail ha 5 anni, è figlio di marocchini residenti in Italia ed ha la sindrome di down. Nonostante questo, partecipa alle attività con i suoi compagni di scuola, assistito da un'insegnante che lo segue da 3 anni. A settembre inizierà le elementari, e proseguirà il suo corso di studi.
Perchè scrivo questo? Perchè ho incontrato Ismail in una tre giorni che mi ha portato, insieme ad un gruppo di colleghi kosovari, in giro per il Friuli Venezia Giulia a conoscere realtà in cui l'inclusione scolastica dei bambini con disabilità è un impegno serio. Associazioni di genitori, insegnanti, dirigenti scolastiche mi hanno mostrato come con passione ed impegno si possa dare ai bambini con varie disabilità la possibilità di avere una vita, se non "normale", sicuramente dignitosa e autonoma.
In mezzo a tutti questi esempi positivi d'inclusione dei ragazzi disabili nella vita della comunità, mi rattrista leggere su Repubblica un articolo intitolato: "Tagli ai disabili, Gelmini condannata" da cui si evincono casi di  "condotta discriminatoria", causa di esclusione degli alunni disabili dai giochi sportivi studenteschi, dovuti a tagli al bilancio. Se almeno nel campo dell'inclusione scolastica dei ragazzi con disabilità abbiamo delle eccellenze a livello nazionale di cui essere orgogliosi, perchè fare dei passi indietro?

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