Saturday, May 14, 2011

Vittorio è vivo e lotta insieme a noi. Le nostre idee non moriranno mai!

Ero incerta se andarci o no. In fondo, sono rientrata solo ieri da Gerusalemme. Poi verso le quattro le loro voci ho cominciato a sentirle dalle mie finestre: il corteo della manifestazione nazionale per la Palestina era ormai giunto a via Cavour. Ho infilato in fretta le scarpe e sono scesa in strada. Travolta da una folla di uomini, donne, bambini, giovani e ragazzi arabi, mi sono lasciata trasportare, infilandomi dietro ad una ragazza velata che portava alta una foto di Vittorio. Nel suo nome, ma non solo, la gente tranquilla alzava al cielo voci di solidarietà, slogan a supporto della legalità, dell'affermazione dei diritti umani, slogan contro la guerra. 

Sotto una bandiera tunisina enorme portata a mò di tenda, figli della rivoluzione dei gelsomini ballavano e cantavano, vivi, a fianco nostro, delle bandiere palestinesi, della bandiera disegnata da Vauro per la seconda Freedom Flotilla, e scambiata qualche giorno fa dalla Santanchè per quella di Hamas.

Grande energia, grande voglia di verità e di giustiza mi trasmettevano coloro che passo dopo passo hanno raggiunto piazza Navona con me, passando per i Fori Imperiali, piazza Venezia, largo Torre Argentina. Voglia di dare un'altra versione dei fatti, un'altra verità; io camminavo e pensavo a quello che ho visto in questi anni, alle macerie di Gaza, al ristorante di Betlemme oscurato dal muro e dall'alta torretta, ai check point, alle persone cacciate dalle proprie case, dalla propria terra. E allora ero felice di stare lì,con il sole di Roma che mi bruciava il viso e la voglia di giustizia e libertà che mi scaldava il cuore.
   

1 comment:

exanba said...

Percaso , non hai un po' troppe certezze ?
O sono io che ho dubbi e sospetti eccessivi ?
Non barare e va avanti.
Mandi Frute !