Friday, August 10, 2012

Books Across Balkans


"Non abbiamo mai capito bene cosa sia un confine. E dire che ci viviamo sopra. E’ un po’ come per la pulce che pensa che il cane sia un giardino. Quando sei troppo vicino alle cose non le riesci a vedere.
Il tour di Books Across Balkans è partito ieri alle 4 e mezza di mattina, con due furgoni carichi di strumenti e di libri, ed alla prima frontiera la domanda si propone ancora. Ma cos’è un confine?
E’ un susseguirsi di telefonate, chiarimenti, code, rincorse affannate della polizia di frontiera, con la faccia costernata di chi aspetta un cenno per proseguire la corsa.
Il confine è la cartina di tornasole del mondo, il posto in cui si coagula il meccanismo.
E a volte s’inceppa.
Soprattutto se deve gestire donazioni al posto di businnes. Gli rivolti il mondo e non sanno mica come gestire il passaggio di libri in regalo. Il dono è difficile da comprendere a volte.
I confini dell’ex Jugoslavia li abbiamo attraversati tante volte, ma c’è qualcosa pendente, capita sempre l’ imprevedibile che ti tiene lì fermo ad aspettare eventi. Non puoi né tornare in dietro né avanti, poi la cose si risolvono, in un modo o nell’altro. Ecco cosa sono i confini: magneti che attrraggono, respingono e a volte ti legano a sé  e ti sembra l’eternità."

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