Monday, November 11, 2013



Questa mattina non ho potuto fare altro che interrogarmi su cosa significhi vivere in una grande città, e sulla scarsa qualità della vita metropolitana. Badate: ho passato il week end in Emilia Romagna, dove vedi passeggiare famiglie con bambini sulle strade pedonali e persone in bicicletta, e dove il senso civico si respira a pieni polmoni. Soprattutto quando paragonato a quello romano, purtroppo al limite dell’inesistente. La strada sotto casa pullula di ogni sorta di immondizia, da vestiti usati ad escrementi di varie specie viventi (temo anche quella umana). L’arrivo alla metropolitana è una gimcana, l’ingresso alla metropolitana altrettanto. Ma la cosa peggiore è arrivare, in un treno pieno zeppo, alla stazione Termini e constatare che non c’è lo spazio materiale per uscire dal vagone. Non resta dunque che spingersi ed intrufolarsi tra la folla, cercando la propria uscita. Al termine di questa operazione, si contano i danni. La cerniera del giubbotto sfaldata a causa dello sfregamento con la folla, e una ragazza svenuta a terra a causa della calca. Rifletto sull’impatto devastante di questa operazione nella quotidianità ..

No comments: