Saturday, December 31, 2005

Inventare un mondo possibile

Scrive Galimberti nella sua rubrica pubblicata su D di Repubblica (26 novembre 2006): la filosofia è "dolce" perchè, a differenza della religione, non è autoritaria. Non dice:"Io possiedo la verità e tu apprendila", perchè è persuasa che la verità, anche se incompiuta, imperfetta e mescolata a tanti errori dimori in ciascun uomo. E maestro è non chi trasmette la verità, ma chi aiuta gli uomini a trarla fuori dalla confusione delle loro opinioni, anche se in contrasto con le idee più diffuse e da tutti condivise.
Quando chiesero a Socrate che cose insegnava, lui rispose che non insegnava niente perchè era ignorante, ma aiutava coloro che ritenevano di sapere qualcosa a fondare le loro opinioni con argomenti solidi, in modo che stessero in piedi da sole e non per l'autorità di chi le enunciava, per la fede in credenze infondate, per l'impatto emotivo, per la suggestione degli affetti.
(..) In conclusione, la filosofia non è un "sapere" ma un "atteggiamento". L'atteggiamento di chi non smette di fare domande e di mettere in crisi tutte le risposte che sembrano definitive. Per questo l'atteggiamento filosofico è la macchina capace di inventare il mondo possibile al di là del mondo reale.

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