Friday, March 24, 2006

Non ti muovere-Don't move


Vivendo all'estero vedo con occhi diversi il mio Paese. Vedo anche le cose che non vedevo prima. E sono (ancora) particolarmente colpita dalla bellezza profonda del cinema italiano. Oggi voglio scrivere qualcosa su Non ti muovere, di Sergio Castellitto, basato su un romanzo della moglie, Margaret Mazzantini. L'hanno trasmesso lunedì scorso in tv ed ho iniziato a guardarlo per caso. Sì, perchè non ero particolarmente attratta dall'idea di guardare un film con Penelope Cruz. E invece... la trama mi ha coinvolta a tal punto che mi sono ritrovata a piangere di un pianto catartico e liberatorio. Ma non mi vergogno a scriverlo. Quel film ha prodotto delle emozioni fortissime dentro di me, ha davvero scosso qualcosa e non mi capita molto di frequente. Ma in questo caso era inevitabile, perchè è un film che si muove sul piano dei sentimenti, veri e presunti, che non ha paura di mettere a nudo la sorniona ipocrisia di una classe sociale, di mostrare l'amore al di là di tutto, consumato nello squallore di una catapecchia ma vero, "finchè morte non ci separi". Un film che non ha paura di mostrare un amore al di là del tempo e dello spazio fisico, perchè "ci ci ama c'era prima e ci sarà sempre", anche dopo la morte.

Vorrei davvero fare i complimenti a Sergio Castellitto per questo bel film, a cui sto ancora pensando dopo quasi una settimana e alla Mazzantini, di cui leggerò il libro non appena tornerò in Italia!

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