Tuesday, July 22, 2008

Il passaporto bordeaux

In fila, al gate dell'areoporto. L'aereo è in ritardo, il tabellone dice semplicemente "please wait". Dei bambini orientali corrono e frignano capricciosi. La madre aspetta, rasente al muro, lo sguardo perso nel vuoto. Il padre, accucciato a terra, tiene saldamente in mano i passaporti di tutta la famiglia. I passaporti sono rossi,bordeaux, emessi in un Paese europeo, ma loro continuano a parlare nel loro idioma lontano. Chissà se i loro figli saranno dei veri cittadini del vecchio continente un giorno, oppure sentiranno forte il bisogno di affondare le loro radici più a fondo nella cultura dei loro vecchi per succhiare la linfa che piano piano si sta annacquando e mescolando a quella altrui?
Poco lontano due bambine bionde, scalze e serene giocano con mamma e papà, rosicchiano una carota ed attirano i sorrisi benevoli degli altri passeggeri.
Anche loro vengono identificate da un passaporto bordeaux.

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