Tuesday, February 17, 2009

Happy Birthday Kososvo!!

Sembrano spari, quelli che sento fuori dalla finestra del mio albergo a Pristina. Qualche anno fa avrebbero potuto esserlo, ma oggi questo è il rumore della festa. Il Kosovo compie un anno, il suo popolo esulta. La città da qualche giorno è tinta del rosso della bandiera albanese e del blu della propria bandiera. A tratti, macchie a stelle e strisce, vecchia riconoscenza a un Paese che ha determinato le sorti degli attuali confini balcanici. C'è da aspettarselo, in una città che ha chiamato un'arteria importante del traffico cittadino "Bill Clinton".

Sembra che tutti i seicentomila abitanti di Pristina siano in piazza stasera. Giovani e bambini avvolti nelle bandiere varipinte,un fiume di gente che passeggia, mangia, balla e si abbraccia sulla via pedonale Nëne Tereza. In fondo, un grande palco che da tutto il giorno trasmette musica e buon umore agli abitanti di questo tormentato lembo di terra. La folla festeggia, ma si muove in un flusso calmo. Qua e là, ragazzini lanciano piccoli petardi, poi si tappano le orecchie in attesa dello scoppio. Le mamme chiudono un occhio, e si godono lo spettacolo dei fuochi d'artificio.

Dall'alto, lo sguardo benevolo di Ibrahim Rugova, padre della patria, deceduto nel 2006. A lui, il popolo non ha potuto che dedicare una parola: Faleminderit, grazie!

1 comment:

Anonymous said...

Scusa , ma è la Palestina che mi affascina.
O devo chiamarlo Israele ?
Ciao .
Sandro.