Tuesday, January 12, 2010

In fila al supermercato, attendo il mio turno alla cassa. Sono la prossima, mi accingo ad appoggiare la spesa sul nastro. Dietro di me, si fa strada un uomo. Mi sorpassa e allunga un cartoccio alla cassiera. E' nero, malvestito. Mi dice "uno pane" e io asserisco con la testa. Ha decisamente meno cose di me da pagare, passi pure.
Lui paga e se ne va.
La cassiera mi guarda e dice "ha fatto bene a farlo passare, che poi puzzano, è meglio se escono alla svelta".

Non ho una morale. Non biasimo la cassiera della Sma di Santa Maria Maggiore. Qui bazzicano persone di tutti i tipi e alcune non vedono una doccia da tempo. Dormono per strada, raccolgono quattro soldi e li spendono in Tavernello. Però penso anche alle piccole e grandi Rosarno d'Italia. Alla gente che vedo ogni giorno alla stazione Termini, gente perduta, persone che non esistono, che frugano nella spazzatura, che si distendono sul marciapiede lercio. Non c'è una morale. E' così e basta. E la gente distratta ed assuefatta, tira avanti.

1 comment:

Chiara said...

A proposito di Rosarno, è di oggi la notizia che il ministero degli Esteri del Cairo è intervenuto denunciando "la campagna di aggressione" e "le violenze" subite dagli "immigrati e le minoranze arabe e musulmane in Italia" e chiedendo al governo italiano di "prendere le misure necessarie per la protezione delle minoranze e degli immigrati".