Tuesday, May 10, 2011

Yom HaAtzmaut

Sento delle esplosioni dalla mia camera d'albergo a Gerusalemme. Sono i fuochi d'artificio che celebrano il Yom Ha'atzmaut, il "giorno dell'indipendenza israeliano". Wikipedia m'insegna che questo giorno cade il 5 di Iyar (ottavo mese del calendario ebraico), giorno della proclamazione dello Stato di Israele nell'anno ebraico 5708, corrispondente al 14 maggio 1948. Il solo guardarmi attorno mi fa vedere una Gerusalemme a strisce bianche e blu, i colori della bandiera israeliana che copre ogni angolo, ogni finestrino, ogni schiena dei cittadini di questo paese. Quest'anno il tema della celebrazione è la "mutua assistenza", il prendersi cura l'un l'altro. A sessantarè anni suonati, questo stato si trova nel bel mezzo delle rivoluzioni dei gelsomini,con un vicino che tutto d'un tratto decide di  fare di testa sua e una popolazione interna ma estranea, che si sta coalizzando. E anche di questo si parla alla knesset: "although the destabilization has raised the fear of a new, extremist Middle East, we must recognize the courage of those fighting for their freedom", parole a cui si unisce la ferma condanna dei boicottaggi che sempre di più colpiscono Israele ed i suoi prodotti.  

Tutto ciò mentre il Simon Wiesenthal Center consegnava a Tom Cruise un prestigioso premio umanitario per la frase: 'Our challenge is to make sure that we do all in our power to see to it that there will be no more Auschwitz-Birkenaus, no more Rwandas, no more Darfurs on our planet" (la nostra sfida è quella di assicurarci che non esistano più Auschwitz-Birkenaus, Ruanda o Darfur su questo pianeta).
Tom, hai mai sentito parlare di Gaza??




 




No comments: