Saturday, August 27, 2011

Noreena Hertz e il coop-capitalismo

Dal «Capitalismo Gucci» al «capitalismo cooperativo». Il passaggio è lungo, ma irreversibile. Noreena Hertz, economista tra le più influenti del Regno Unito secondo il Guardian, preconizza un cambiamento epocale nel pensiero e nella società innescato dalla crisi finanziaria: l' inizio di una nuova era economico-politica dal volto umano. Ex consulente del governo russo per conto dell' Fmi, ex collaboratrice dell' Autorità palestinese e dei governi giordano ed egiziano, Hertz oggi dirige il Centre for International Business dell' università di Cambridge ed ha pubblicato vari libri tra cui «La conquista silenziosa» in cui criticava lo strapotere delle multinazionali e «Il Pianeta in Debito» dove auspicava una riforma di Banca Mondiale e Fmi e prevedeva la crisi. «Nell' era del Gucci Capitalism - racconta l' economista e attivista, ascoltata da Bill Clinton come da Bono e Bob Geldof - gli azionisti erano i re, i banchieri percepivano stipendi 100 volte superiori a quelli dei normali lavoratori e dominava un credo quasi religioso nella capacità del mercato di essere un efficace meccanismo distributivo e anche dispensatore di libertà. Ora ci sono le condizioni per una nuova forma di capitalismo, il "coop capitalism" che ha al centro valori di cooperazione, collaborazione e coordinamento».


http://www.noreena.com

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