Saturday, November 28, 2015

A proposito di allattamento ..

Spunto interessante questa mattina sulla BBC radio. In un'intervista a 4 giornaliste provenienti da tre continenti, è stato chiesto loro come hanno conciliato il rientro al lavoro con l'allattamento al seno. Posto che l'OMS raccomanda un allattamento al seno esclusivo per almeno sei mesi e che quasi tutte le lavoratrici devono rientrare prima, ognuna di loro ha messo in atto una propria strategia. Da chi ha smesso, a chi ha adattato gli orari di lavoro per garantire un tot di poppate giornaliere, a chi si è portata il tiralatte in ufficio fino alla giornalista che in viaggio di lavoro in un Paese africano ha scordato il tiralatte e ormai sofferente (un seno gonfio di latte è una vera tortura..) si è recata in ospedale per cercarne uno, senza per altro trovarlo. 

Io personalmente ho adottato la seconda strategia ed allatto (ancora) a 15 mesi. E lo faccio in pubblico, così come ho sempre fatto da quando il mio bimbo è nato: nei ristoranti, sugli aerei, sui treni e nei pub. Ho allattato ovunque mi trovassi, senza mai incontrare resistenza o sguardi severi. Le giornaliste intervistate dalla BBC invece parlavano del fatto che poche donne allattano, pensando che sia sinonimo di ignoranza e di classi sociali svantaggiate (economicamente, non potendosi permettere il latte in polvere). L'allattamento al seno è una di quelle cose naturali che ci hanno spinto a reputare superflua se non addirittura dannosa o ridicola (quante volte mi sono sentita dire "ma come, allatti ancora? Staccalo! Toglila!"). A puri fini commerciali. E nella ridicolizzazione le donne vengono portate a vergognarsi di un gesto che non ha nulla di offensivo e che viene in ogni caso fatto con discrezione da chi sceglie di farlo anche in pubblico. Le stesse giornaliste dicevano che quando si erano trovate a dover allattare in luoghi pubblici avevano chiesto uno spazio nascosto, tra i sedili dello hostess o dietro un paravento. 

In un mondo in cui alle donne viene detto che non sono in grado di dare alla luce i propri figli senza un aiuto medico e in cui la cellulite è considerata una malattia la cosa non mi stupisce, ma vorrei vedere più donne con i loro piccoli attaccati beatamente al seno, se questo è ciò che desiderano fare, secondo il loro istinto naturale. E non spinte necessariamente al biberon per becere logiche di mercato.

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