Tuesday, March 08, 2016

Il mio post sull'8 marzo

"Tanti auguri a tutte le donne che me la danno!" grida uno spettatore alla radio, e parte un sonoro applauso. "Non fateci gli auguri, attaccateci al muro!" risponde un'altra spettatrice.
Sono su un taxi, sto andando al World Food Programme dove le agenzie UN basate a Roma stanno organizzando un evento per la festa della donna.

Piove a dirotto a Roma, e per strada i venditori ambulanti hanno aggiunto agli ombrelli delle sudicie confezioni di mimose, che vendono ai semafori. Ancora una volta, si usa lo sfruttamento per celebrare .. cosa? L'uguaglianza tra uomini e donne? A mio avviso uomini e donne non sono uguali, sono complementari. E' questo il senso che la nostra societa' ha perso. La Direttrice del WFP nei suoi opening remarks porta come esempio di donne di successo la prima pilota, la prima ad aver volato su una mongolfiera, la prima ad aver vinto una competizione di matematica. Tutti ambiti che l'immaginario collettivo associa al maschile. La donna e' di successo quando riesce ad emulare il modello maschile. Lo vedo anche negli auguri per questa giornata, in cui fioccano sui profili Facebook di alcune mie amiche foto di modelli musclosi ed ammiccanti, chiara visione maschile del sesso e dell'attrazione.

Io, ripeto, non sono per l'uguaglianza tout court, sono per l'uguaglianza nei diritti, nei doveri e nelle opportunita', ma sogno una societa' che riconosca il valore e la peculiarita' del femminile in quanto tale, e in quanto tale complementare al maschile e non mero scimmiottamento di quest'ultimo. La donna moderna soffoca la propria sensibilita', ha perso il legame con la sua ciclicita', i suoi archetipi piu' profondi. Ha sacrificato tutto questo per essere uguale all'uomo, ma il ciclo, la gravidanza, la maternita' portano ancora le tracce di cio' che significa essere "femminile".
Culture altre da quella occidentale contemplano naturalmente questo senso di complementarieta'. Un esempio tra tutti quella indiana, per cui ogni divinita' contempla un lato maschile ed uno femminile "Without Shakti, Shiva is described as no different from a Shava, or lifeless body. Without Shiva, Shakti is a rampaging destructive entity. Together, they bring what Master Choa describes as "creative destruction" -- destruction for the purpose of regeneration, also called transmutation and spiritual transformation".

Allora per me il successo di donne e uomini nella vita privata come in quella lavorativa, e' proprio la complementarieta'. Il portare la sensibilita' femminile, il trovare soluzioni che rendano la vita delle donne compatibile con il lavoro, come gli asili nido aziendali o il congedo mestruale per le dipendenti, come ha di recente fatto un'azienda di Bristol. Significa dare potere alle donne di scegliere come partorire, quanto e dove allatare i propri figli potendo al tempo stesso continuare il loro percorso professionale.

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