Saturday, April 14, 2007

Bambini, specchio del Terzo Mondo

Ieri stavo passeggiando lungo il Nilo. A distanza vedo un bambino sporchissimo e mal vestito e capisco che non potrò evitare il contatto con lui. Infatti. Mi si avvicina e comincia a dirmi che ha fame. "Ana gayen". Lo guardo negli occhi, cisposi, il nasino incrostato, i capelli pieni di polvere, gli abiti strappati, un paio di ciabatte di decima mano.

Gli ho dato dei biscotti che avevo appena comprato. E dei soldi, io che non dò per principio mai soldi a nessuno, ma come potevo resistere? L'ho sognato ieri notte quel bambino, mi tormentava come un insuccesso degli sforzi inutili del lavoro di migliaia di persone nello sviluppo.

1 comment:

Anonymous said...

...sad ... but true the world over ..