Thursday, May 31, 2007

Un nuovo articolo su Popolis: IV Conferenza Europea sulla Microfinanza a Berlino


Dal 25 al 27 aprile 2007 a Berlino, in Germania, si e’ tenuta la quarta conferenza europea sulla microfinanza, organizzata dall’European Microfinance Network (EMN). La Conferenza ha visto la partecipazione attiva di 300 persone tra ricercatori, bancari, rappresentanti di governi e di organizzazioni internazionali, dell’Unione Europea, dei media e del settore privato.

Tema principale dell’evento, il ruolo delle banche commerciali europee nella microfinanza. Attraverso un alternarsi di sessioni plenarie ed una variegata offerta di workshops, si e’ cercato di rispondere alle domande che da qualche anno oramai affliggono l’industria della microfinanza: banche e microfinanza, matrimonio forzato o la migliore delle allenze? E ancora: qual e’ la prospectiva del settore, l’inclusione o la totale esclusione delle banche dalla microfinanza? Norbert Irsch, KfW Bankengruppe (Germania), Angel Font, Fundació Un Sol Mon de Caixa Catalunya (Spagna), Krzysztof Jaczewski, Funduszmikro (Polonia), Emmanuel De Lutzel, BNP (Francia), Pawel Grzesik, SKOK Credit Union (Polonia), Maria Nowak – fondatrice dell’EMN (Francia), e Asad Mahmood di Deutsche Bank (USA), sono statu tra i personaggi di rilievo che hanno tentato di dare una risposta concreta all’ormai annosa questione.

Il messaggio lanciato nel corso della due giorni e’ chiaro: l’obiettivo finale degli addetti ai lavori nell’ambito della microfinanza e’ quello di raggiungere un maggiore equilibrio sociale, attraverso strumenti che mirino a debellare l’esclusione finanziaria, la disoccupazione e a promuovere un nuovo paradigma, basatio sulla fiducia e sulla mutualita’. A tal fine, i muri tra le banche commerciali e le istitutioni che promuovono a vari livelli una finanza piu’ “umana” devono necesariamente cadere. Cio’ potrebbe avere due principali implicazioni: un coinvolgimento diretto delle banche commerciali nella microfinanza (direct lending) oppure attraverso un’azione di wholesale, in cui le banche prestano capitali e know how tecnico alle istituzioni di microfinanza, che a loro volta possono mantenere il loro ruolo attivo di “bancari sociali”.

Tra le esperienze italiane di maggior rilievo presentate nel corso di questo evento figura l’associazione micro.Bo di Bologna, un'ONLUS nata per diffondere, a Bologna e Provincia, la conoscenza e la pratica della microfinanza e che grazie ad una convenzione con la Banca di Bologna sta offrendo un servizio di microcredito tramite prestiti individuali e di gruppo per piccoli imprenditori alle seguenti condizioni: essere ‘non bancabili”, trovarsi in una situazione economica svantaggiata ed essere stanziali sul territorio della provincia di Bologna.
Un matrimonio ben riuscito tra il mondo dell’associzionismo e la finanza tradizionale.
di Chiara Segrado

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