
"Il giardino dei limoni" è una produzione israeliana. Chapeau. Un film che tratteggia lo spaccato di una vita difficile, limitata, prigioniera, assurda. Quella che vivono gli abitanti della Terra Santa. Un film che ha il raro e privilegiato dono di non dare giudizi e di astenersi categoricamente da retorica e politica. Ne abbiamo già abbastanza di gente inutile che si schiera e pontifica. Qui stiamo parlando di vite umane. Di gente, come tutti noi, che vuole solo vivere. E che delle parole con cui la politica si riempie la bocca, non sa proprio che farsene. Ed ecco che la storia del film si dipana attorno ad un confine, sottile ma sempre più pesante, che vede da un lato, un frutteto di limoni palestinese e dall'altro un Ministro della Difesa israeliano. In mezzo, due donne. Che vorrebbero incontrarsi, forse parlare. Ma per quanto ci arrivino vicine, non potranno mai scambiare una singola parola.

Non c'è nulla da commentare. E' semplicemente così. E' la complessità del Medio Oriente. Una delle cose che rende questa terra così assolutamente speciale.
2 comments:
I've just downloaded the movie ...
I think it will be great
Hiam was also in the movie " The Visitor "
browsed your blog, i wish i can remember to come back later
Chiara, finalmente sono risucita a vederlo questo film. Lo danno a Milano, in un piccolo cinema d'essai, l'Ariosto. Avevo proprio bisogno di un film così. Grazie per aver scritto questo post, se non l'avessi letto, chissà se avrei mai deciso di andare a vederlo, forse sì, forse no, ma hai scelto tu per me e mi fido sempre di te!
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