Monday, February 14, 2011

Ritorno in India

Quattordici ore di viaggio non son poche, ma per una che ha intitolato il proprio blog a Lord Shiva, la soddisfazione nel giungere in terra indiana ne fa valere decisamente la pena.

Ecco, magari la prossima volta calcolerò meglio la differenza nel fuso orario, per non ritrovarmi bella comoda avvolta nella copertina della Emirates, psicologicamente pronta ad una notte di SONNO su un aereo per ritrovarmi invece una sveglia inaspettata all'una del mattino (le 3 e mezza ora locale) con l'agghiacciante consapevolezza di dover trascorrere una notte INSONNE e dolorante su una poltroncina dell'aeroporto di Dubai. Per fortuna lo Starbucks locale fa il cappuccino con doppio shot di caffè.

Ed è così che oggi sono arrivata a Delhi. I 20 e più gradi promossi dalle previsioni su internet mi hanno ingannata,e qui non fa così caldo come pensavo. Tutta sta roba estiva in valigia, per fortuna ho con me un giubbotto di piume e qualche maglioncino.

Mi sistemo in hotel dopo un assaggio di traffico cittadino incapsulata in una mini TATA car guidata da un simpatico adolescente con il turbante. Il traffico indiano è sempre lo stesso: caotico, un mix di automobili nuove, carretti spinti da asini esausti, pullmini straripanti di gente e note bollywoodiane e cani randagi color marrone chiaro.

In hotel mi accoglie l'odore della naftalina: niente di spirituale, anzisi tratta di un vecchio trucchetto che si usa per allontanare gli scarafaggi dalle tubature. Ma anche tanta stanchezza,dopo una notte insonne e con l'effetto del "double shot" ormai scaduto da tempo.

Mi faccio un pisolino, interrotto dal malriuscito tentativo della reception di sistemare la gracchiante filodiffusione in albergo. Giunge così l'ora di cena, per cui mi raggiungono Elena e Joe, colleghi rispettivamente piemontese e londinese. Ci avviamo al ristorante in rickshaw, sfidando la pioggia che intanto inizia a cadere impietosa (nota ai viaggiatori: oltre a controllare il fuso orario,tenente sempre in valigia scarpe a prova di fango ed un impermeabile!). Il locale è pieno, non solo di gente ma anche di mielosissime decorazioni di San Valentino ... che noi festeggiamo con birra locale, paneer in salsa di spinaci,byriani vegetariano e pollo.

La giornata si conclude con una pillola di melatonina: servirà davvero a ridurre gli effetti del jet lag?

  

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