Sunday, May 01, 2011

L'Italia è una cosa seria

Ecco il messaggio che mi porto a casa da questo primo maggio fatto di spezzoni di concerto e una lunga chiacchierata con un caro amico. E' questo il succo della questione: la dobbiamo smettere di scadere nelle battute volgari, nelle alzate di spalle, nei sorrisini complici, negli atteggiamenti da furbetti. Zitti, ascoltate. Basta urlarsi addosso, basta contrapposizioni sterili. Ascoltate chi ha qualcosa da dire e se non avete nulla da dire, tacete. Chi fa politica metta in campo delle idee vere e faccia delle proposte concrete per migliorare l'Italia, che di slogan vuoti e foto di gente con finte maniche rimboccate non ne possiamo più.
Siate contemporanei, apritevi al mondo. Perchè anche se voi vi chiudete, il mondo sgattaiolerà dentro alle vostre porte, quasi di soppiatto. E date valore alle parole sancite dalla Costituzione, ai diritti dei cittadini, al ripudio della guerra.
Siate pronti a vivere per ciò in cui credete, se ancora credete in qualcosa. Che altrimenti davvero, la vostra vita non avrebbe senso.
Smettetela di alimentare le divisioni, le frammentazioni il dividi et impera che perdura da secoli. Qualcuno oggi ha detto "amo l'Italia per il suo sud. E il suo centro. E il suo nord". Non potrei concordare di più. Perchè l'Italia è una cosa seria, che merita la nostra dedizione. E non solo quando indossa una maglia azzurra.

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