Saturday, May 17, 2014

I corsi sulla sicurezza sul lavoro

Ieri. Il mio compagno torna a casa e mi trova ad armeggiare con l'aspirapolvere attorno all'asciugatrice bagnata. Attraverso la strada leggendo un sms. Di solito non faccio queste cose. Ieri ho trascorso 6 ore ad un corso sulla sicurezza.
Paradosso? Stanchezza? Non lo so, fatto sta che durante quelle ore pensavo a quanto si stia complicando questa società. Le norme, le regole ed i cavilli che ci accompagnano. "La scrivania dev'essere lunga 70 cm, l'altezza delle preti 3 metri, ognuno ha diritto ad uno spazio vitale di tot metri cubi .. cambiate l'aria aprendo le finestre .. non usate ciabatte e prolunghe fai da te .. attenzione a non scivolare per le scale" .. ma soprattutto la sessione sullo stress. Che secondo alcuni colleghi va evitato, secondo il formatore è definibile come una frustrazione rispetto a delle aspettative non raggiunte. Rispetto ad obiettivi (im)posti da chi? Perchè i luoghi di lavoro devono essere fonte artificiale di stress che poi ognuno deve curare spendendo capitali, mentre tutto ciò che è in armonia con la natura di cui fa parte l'essere umano è totalmente bandito dalle nostre vite in (e da) questa società?

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